Tempo Libero

TEMPO LIBERO

FINALBORGO

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Molte sono le occasioni offerte sia dal Museo sia dalla Biblioteca Mediatica che nel corso dell'anno promuovono eventi, incontri e rassegne di vario genere. Sono ospitati, entrambi, all'interno del complesso monumentale di Santa Caterina che rappresenta un esempio interessante di architettura conventuale del XIV secolo. E l'arte la si trova ancora nelle botteghe artigiane del borgo dove materiali, colori e idee diventano veri e propri capolavori.
Un piccolo paradiso per tutti gli appassionati di sport outdoor. E non solo. Le affascinanti falesie richiamano ogni anno migliaia di arrampicatori provenienti da tutta Europa, mentre i numerosi sentieri del Finalese sono frequentati da escursionisti e da mountain biker. Questa passione sportiva si ritrova, tutto l'anno, nelle varie manifestazioni dalla mezza maratona d'autunno all'appuntamento mondiale con la 24h di MTB in primavera.
Le numerose associazioni organizzano e promuovono molti eventi. Dalle passeggiate ai castelli nelle  sere estive alle rievocazioni storiche medievali, dalle serate di musica lungo le vie ai concerti organizzati nell'Auditorium , dai mercatini delle vecchie cose alle giornate del baratto, dai giochi di una volta ai balli occitani, dalla mostra-mercato dell'editoria locale agli eventi sportivi con finalità umanitarie.

http://www.finalborgo.it

 

VARIGOTTI - CHIESA DI SAN LORENZO

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Situata su uno sperone roccioso a picco sul mare tra Varigotti e Capo Noli, proprio sulle alture che circondano la baia del porto che fu interrato dai genovesi nel 1341, la chiesa medievale di San Lorenzo fu edificatapresumibilmente su un preesistenteluogo di culto di età bizantina. Nei primi decenni del XII secolo assunse l'attuale fisionomiaad opera dei monaci benedettini provenienti dall'isola di Lèrins a cui l'aveva affidata il vescovo di Albenga il 20 marzo 1127 dopo la distruzione di Rotari nel 693 d.C. Lasciata in seguito dai monaci divenne la chiesa parrochiale di Varigotti per 400 anni sino al 1586. Insieme al "castrum" di epoca bizantinacostituisce un complesso di grande interesse storico e naturalistico. L'edificio è a pianta rettangolare con abside pure rettangolare. Sullato a mare si aprono due porte a sesto acuto affiancate da finestrea feritoia, mentre sul lato a monte fu aggiunto un locale a pianta quadrata, successivamente ampliato con la costruzione di un piano attiguo con volta a crocierasu costoloni tardo gotici. Nel XVI secolo quando la sede parrochhiale fu trasferita nella nuova chiesa edificata lungo la spiaggia, San Lorenzo "vecchia" divenne cappella cimiteriale per poi essere successivamente abbandonata. Gravemente danneggiata per via di una bomba persa da un bombardiere inglese nel 1944 venne restaurata una prima volta nel 1946 con fine dei lavori nel 1950. Fu definitivamente consolidata dal 1996 al 1998 con la ricostruzione del tetto a cura dell'Associazione "Amici di San Lorenzo". Primo restauro in Liguria in cui fu utilizzato l'elicottero per il sollevamento dei materiali.

http://www.chiesasanlorenzovarigotti.it/

NOLI

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Caratteristica e pittoresca località adagiata in una baia adornata da una bella spiaggia, ha portici in pietra, torri, mura, loggette e i resti del castello dell'XI secolo. Visse secoli di gloria marittima a partire dal 1907 quando i nolesi, sotto i Marchesi del Carretto parteciparono con proprie imbarcazioni alla prima crociata, diventando la quinta  Repubblica Marinara, costituita nel 1192. Il borgo è sormontato dal monte Ursino che ispirò Dante Alighieri nella stesura del Purgatorio. Dopo alterne vicende storiche Noli si alleò con Genova restando libera fino all'arrivo di Napoleone. Infine passò al regno d'Italia.

ALBENGA

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Ricca di storia...da quando fu fondata "Albium Ingaunum", l'attuale Albenga, sono trascorsi 25 secoli! Il borgo divenne un importante "municipium" romano nel 45 a.C. Merita una visita il centro storico circondato in gran parte di mura medioevali e definito il più suggestivo e meglio conservato del ponente ligure. Dopo essere stato uno dei primi liberi Comuni marinari, passò in seguito alla Repubblica di Genova nel 1251. Occupata dai Savoia nel 1625 e rioccupata dai genovesi, Albenga ritornò sotto la corona sabauda. Di fronte alla spiaggia domina l'isola Gallinara e nell'immediato entroterra la fertilissima "Piana".

 

LE GROTTE DI BORGIO VEREZZI

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Le grotte di Borgio Verezzi offrono un percorso turistico, che si snoda per circa 800 metri all’interno di grandi sale, tra enormi blocchi staccatisi dalla volta in ere remote.
Ricchissime le concrezioni di ogni forma: dalle cannule, esili e quasi trasparenti, ai drappi, sottili come lenzuoli, alle grandi colonne che sembrano sostenere la volta fino alle stalattiti eccentriche, che sfidano la forza di gravità sviluppandosi in tutte le direzioni.
E dappertutto i colori: bianco, giallo, rosso in mille sfumature diverse. Dovuti alla presenza di svariati minerali, fanno delle Grotte di Borgio Verezzi la grotta turistica più colorata d’Italia.

http://www.grottediborgio.it/

 

VEREZZI

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Visitare Verezzi è come entrare in un teatro naturale, immerso nei caldi colori di Liguria e percorso dai sottili profumi della vegetazione mediterranea. Arroccato sulla collina il borgo “saraceno” è caratterizzato da costruzioni in pietra rosa incastonate in un panorama di roccia e di mare, interamente percorse e collegate dagli stretti “caruggi” e “creuze” un tempo destinati ai muli e ai carri. Le case addossate l’una all’altra in un armonico disordine di volumi e di masse, sembrano una sola abitazione variamente articolata, che sorge spontanea dalla roccia. “Pala d’altare è la vista che allo sbocco si schiude, inaspettata da strappare un grido”: così, nella sua “Postilla a Verezzi”, il poeta Camillo Sbarbaro descrive questo paese meraviglioso e solitario, in cui è incastonata la magica Piazza Sant'Agostino sede del Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Presso queste borgate “saracene”, dove la locale pietra rosa si alterna  alle bianche terrazze, agli orti  “a vista”, alla vegetazione della macchia mediterranea, davvero il tempo pare essersi fermato; la morfologia stessa del territorio, limitando fortemente la possibilità di circolazione automobilistica, contribuisce ad accrescere l’aspetto “fiabesco” di questo angolo di Liguria.
L’aspetto che colpisce di più in Verezzi è però senz’altro l’impagabile vista sulla costa ligure che si può godere da ciascuna delle quattro borgate, dove davvero, immersi nei profumi della vegetazione mediterranea, sembra di stare sospesi tra cielo e mare.
La rinomata bellezza e le peculiarità architettoniche di Verezzi le sono valse nel 2008 l’inserimento nel Club dei “Borghi più Belli d’Italia” e successivamente in quello delle “Perle di Liguria”, e nel 2009 persino la dedica di un francobollo nazionale.

ACQUARIO DI GENOVA

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Divertimento ed emozioni vi attendono nell'area del Porto Antico di Genova. Qui troverete il più vasto parco marino d'Europa dove potrete amirare strane creature e curiose forme di vita, incontrare squali, pinguini, meduse e coccodrilli e pure gli splendidi e colorati colibrì.

COSTA AZZURRA

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Soggiornando a poca distanza dal confine francese è difficille resistere al fascino della Costa Azzurra. Passeggiare sull'elegante Croisette, ripercorrendo le orme di Re, Regine e star del cinema, scoprire le molte facce di Nizza, dal fasto un pò retro' della Promenade des Anglais alle stradine della città vecchia brulicanti di locali aperti fino a notte fonda, o immergersi nel lusso e nella classe di Montecarlo, con il suo famoso Casino' e l'elegante Palazzo del Principe.

TRIORA

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Triora, soprannominato Il Paese delle Streghe, è un piccolo comune in provincia di Imperia. Una visita è consigliata sia per avvicinarsi alla leggenda, sia perchè fa parte dei Borghi più belli d'Italia ed ha ottenuto la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.

APRICALE

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Apricale è uno dei Borghi più belli della Liguria, protetto dalle Alpi Marittime, il borgo sorge tra i boschi di ulivi dell'estremo lembo della Liguria al confine con la Francia. Bello è soprattutto il reticolo dei vecchi caruggi in pietra, angusti vicoli lastricati dall'andamento sinuoso e collegati da ripide scalinate. Apricale è anche la città delle poesie fatte in strada, degli atelier di artisti o rifugio per viaggiatori che cercano tranquillità. E prima di andare via fatevi servire i taglarini al pesto e come dessert pansarole e zabaione.